È da sempre celebrata, come una sorta di rito pagano, l'eterna rivalità SPORTIVA che contrappone la JuVi Cremona alla Pallacanestro Vigevano, ma quel che forse tutti non sanno è che si tratta di una rivalità, per così acquisita e che era tutt'altra l'avversaria per antonomasia dei vigevanesi, una squadra che non esiste più da decenni, la Pallacanestro Cremona. Le leggende del basket raccontano infatti che i Ducali provassero una sorta di timore reverenziale nei confronti dell'allora quasi invincibile squadra cremonese, cui sicuramente devono l'inizio del loro percorso nel mondo del basket di alto livello. Correva la stagione 1959/60 ed entrambe le squadre avevano disputato il Campionato di Serie B in gironi diversi. Sia Vigevano che Cremona vinsero a mani basse il proprio girone di stagione regolare, Cremona prevalendo, senza particolari patemi, su Banco Ambrosiano Milano, Fiera Milano, C.S.I. Fidenza, S. Albino Monza, C.S.I. La Torre Reggio Emilia (poi si fonderà con la Reggiana Basket ora in A), Nico Monza e Levissima Cantù (l'attuale Cantù di A); Vigevano invece ebbe bisogno di uno spareggio con l'All'Onestà Milano del patron Valentino Milanaccio, quella che poi fu la Pallacanestro Milano di oggi. Seguirono altri due mini-gironi, con Cremona che giocò e vinse il proprio a Ravenna, sconfiggendo MDA Roma e Robur Spoleto, mentre Vigevano arrivò seconda nel proprio, giocato ad Asti, perdendo la prima gara con la Virtus Imola, ma vincendo poi con la Maurina Imperia. Cremonesi in A dunque, Ducali al palo, questo il verdetto del campo, responso che le difficoltà economiche cremonesi ribaltarono, dando a Vigevano la sua prima serie A ed alla Pallacanestro Cremona il dispiacere di una dolorosa rinuncia, con conseguente scomparsa; da lì prese il via quella rivalità storica che gli juvini si sono trovati ad ereditare.
Da “JuVi Magazine #4”