Come si sarebbe letto, e scritto, in un noto settimanale di enigmistica, "forse non tutti sanno che..." anche due giocatori attualmente nel roster della Pallacanestro Forlì 2015 legano una parte del loro vissuto, uno addirittura nascendoci, alla città di Cremona. Ma andiamo per gradi, e partiamo dai tempi più recenti, quelli, per esempio, di Daniele Magro.

Il suo ruolo è quello di centro, alto ben 208 cm, Daniele Magro nasce a Padova nel 1987, il 14 aprile per l'esattezza. Cresce nel settore giovanile di una squadra di provincia e, a sedici anni, vive la grande occasione di essere notato da un vivaio importante, quello della Pallacanestro Treviso. Per lui una stagione di gavetta in provincia, a Istrana, poi il ritorno a Padova, sponda Gattamelata. A seguire, un altro approdo importante alla Reyer Venezia, poi Fulgor Fidenza, Trieste, Pistoia e l'Olimpia Milano, con 23 partite giocate e 46 punti segnati nella stagione 2015/16. A seguire ancora Pistoia, Sassari, Eurobasket Roma e due stagioni, manco a dirlo, di nuovo a Pistoia.

A Cremona, in oroamaranto, Daniele Magro ci arriva nel 2023, disputando nella sua unica stagione di militanza 29 partite, con 104 punti all'attivo, e contribuendo a scrivere una pagina di storia juvina di importanza tutt'altro che marginale, trattandosi del miglior piazzamento oroamaranto ad oggi nel campionato di Serie A2.

Per Daniele Cinciarini, invece, la storia è diversa: lui a Cremona ci nasce proprio, per l'esattezza il 14 giugno 1983. Figlio di Franco, giocatore di basket pesarese trasferitosi all'ombra del Torrazzo per indossare la canotta della JuVi, e di Cristina, a sua volta giocatrice di basket e insegnante di Educazione Fisica in un istituto cittadino, Daniele Cinciarini viene alla luce proprio nel periodo in cui il padre sta concludendo la propria esperienza in oroamaranto. Da lì in poi la società deciderà di lanciare quella generazione dorata di giovani (Al e Ea Zagni, Uero Bertoglio, Bodini, Mec Pezzoli, tra gli altri) che negli anni a seguire regalerà più di un'emozione al pubblico cremonese.

La famiglia Cinciarini vive in quegli anni in una casa in via Sesto, una zona lontana dal centro della città ma assolutamente tranquilla, e proprio da quelle parti, quasi sotto quelle che sono state le finestre di casa loro – presagio o segno del destino – anni dopo verrà realizzato un playground, attualmente molto frequentato dai ragazzi e dalle ragazze del movimento cestistico locale.

Daniele Cinciarini lascerà la città praticamente in fasce, per tornare nella Pesaro natia dei genitori, scindendo ogni legame con Cremona sino alla stagione 2011/12, quando si lega, con un contratto annuale, all'altra Cremona, quella venuta poi. Disputa, tutto sommato, un buon campionato, di quelli senza lodi né infamia.

E chissà se in quell’anno cremonese Daniele Cinciarini ha mai rivissuto il proprio passato remoto, magari con due tiri o una visita al campetto sotto casa, magari andando alla ricerca di luoghi di cui mamma e papà gli hanno sicuramente parlato, e di emozioni che hanno fatto parte del vissuto della sua famiglia.

Con una sorta di onirico effetto Sliding Doors, ci piace immaginarlo in una prosecuzione della vita cremonese, magari indossando l’oroamaranto che è stato del babbo, oppure no. Oppure con quegli altri colori che poi ha finito per vestire davvero, anche se, come già anticipato, la storia è stata tutt’altra: una storia che non ci appartiene, che toccherà ad altri raccontare. D'altronde ce lo dicono anche l'epos e la cultura popolare: “a ciascuno il suo…

Ufficio Stampa Ferraroni JuVi Cremona