Forse sono in pochi a ricordarla, probabilmente anche alcuni appassionati e, addirittura, addetti ai lavori, ne hanno rimosso traccia. Di sicuro, la stagione cestistica del Basket di Serie B nel periodo 1986/87 ha lasciato segni profondi, purtroppo per alcuni, come la nostra JuVi, ad esempio, e anche per la città di Brindisi, tramutatisi in cicatrici. Ad aprire, in un certo senso, le ostilità ci pensarono sin da subito la LNP e la FIP, che fino ad allora avevano organizzato e gestito un Campionato di Serie B suddiviso in due Gironi da sedici squadre ciascuno, e che per quell'anno decisero invece di proporre un diverso format, basato su un Girone unico a sedici squadre, denominato Serie B d'Eccellenza. Lo scopo, manco a dirlo, era quello di dimezzare i costi di gestione, aumentandone parimenti il livello tecnico e lo spettacolo. Quello che ne uscì, invece, non fu di certo un prodotto apprezzato dalle società partecipanti, costrette, per esempio, a trasferte in certi casi assolutamente complicate e dispendiose. Tra le protagoniste di allora vi fu anche, manco a dirlo, una JuVi Cremona, neopromossa dalla Serie C, allora griffata Mediterranea, e nel bailamme di quella stagione a dir poco, e a volerne dire bene, avventurosa, agli oroamaranto cremonesi capitò pure di affrontare ben due squadre brindisine. Ma andiamo con ordine e vediamo ed elenchiamo tutte quante le sedici squadre partecipanti a quel Campionato:
Stamura Ancona: è l'attuale società che oggi disputa il Campionato di Serie B Interregionale.
Aresium Arese: società della provincia milanese, scioltasi nel 1996, capace negli anni successivi di conquistare anche la Serie A, e di accreditarsi per più stagioni come la seconda squadra della città di Milano.
Azzurra Brindisi: società scioltasi definitivamente, dopo alcuni cambiamenti di nome, nel 2001, mai comunque capace di andare oltre i Campionati di Serie B Nazionale.
Pall. Brindisi: società scioltasi proprio al termine di quella stagione. Ha rappresentato, sino ad allora, anche con la denominazione Libertas Brindisi, il basket brindisino di vertice, militando per varie stagioni in Serie A. Quell'anno affrontò la B da retrocessa dalla Serie A2.
Esperia Cagliari: dopo traversie di vario genere e di varia natura, oggi disputa il Campionato di Serie B Interregionale.
JuVi Cremona: allora sponsorizzata Pasta Mediterranea, l'anno prima aveva vinto il Campionato di Serie C.
Sporting Club Montecatini: nulla a che vedere con le due società montecatinesi che oggi militano in Serie B Nazionale. La Sporting cessò la propria attività nel 2001.
Grifone Perugia: società scioltasi proprio in quel periodo di riferimento, rifondata nel 2005 ed oggi militante in C Regionale. Tra i campioni che ne hanno vestito la canotta, anche Willie Sojourner.
Olimpia Pistoia: nulla a che vedere con la Pistoia di oggi, questa società si è sciolta nel 1999.
Pall. Pordenone: storica società del panorama cestistico italiano, purtroppo venuta meno e ad oggi mai più rifondata.
Forze Armate Roma: era la cosiddetta squadra dell'Esercito, ove ogni anno confluivano gli atleti chiamati a svolgere il servizio militare. Come Corpo d'Arma faceva riferimento all'Aeronautica, ovviamente, con il venir meno della leva obbligatoria, anche essa si è sciolta. In quella stagione era una neopromossa, al pari della JuVi.
Master Roma: squadra della capitale non più attiva da decenni, avversaria anche dell'altra Cremona, il Corona, nel Campionato di Serie A2.
Dinamo Sassari: trattasi dell'attuale Sassari di Serie A.
Mens Sana Siena: era la Siena pre-Monte dei Paschi, venuta meno nel 2000. In quella stagione era retrocessa dalla Serie A2.
Pall. Trapani: trattasi dell'odierna Trapani di Serie A.
Robur Varese: storica società varesina, oggi militante in C Regionale.
Come già ampiamente intuibile, non fu certo una stagione felice e positiva per la neopromossa JuVi Pasta Mediterranea. Non bastarono, infatti, le nove vittorie casalinghe, su quindici partite giocate, ottenute contro Pistoia (100–99), Pall. Brindisi (111–103), Robur Varese (86–80), Cagliari (83–76), Trapani (96–82), Ancona (98–91), Azzurra Brindisi (90–81) e Forze Armate (94–89), e nemmeno le uniche due trasferte vittoriose, a Sassari (61–72) e Azzurra Brindisi (79–82), a fare la differenza. Gli oroamaranto cremonesi, con 22 punti all'attivo, terminarono il Campionato in quindicesima posizione. A chiudere la classifica, la squadra delle Forze Armate con soli 8 punti. Dopo una sola stagione, videro il sogno della Serie B svanire, guarda caso, proprio sul parquet del PalaPentassuglia di Brindisi, nell'ultima giornata di Campionato, venendo sconfitti dalla Pall. Brindisi 84–65, con la società che, ormai ben consapevole dell'irrecuperabilità della situazione, decise di mandare in campo una squadra di giovani, l'ossatura del roster che l'anno successivo avrebbe affrontato la nuova Serie B2. Oltre alla squadra delle Forze Armate e alla JuVi, retrocedettero anche Azzurra Brindisi e Stamura Ancona, dopo uno spareggio con Pordenone, vinto dai friulani per 67–65. Promosse in Serie A2 Montecatini, ove già si stava mettendo in luce il mortifero duo composto da Mario Boni e Andrea Niccolai, e Pistoia. Qualche settimana dopo, la decisione della dirigenza della Pall. Brindisi di non iscrivere la squadra al successivo Campionato di Serie B, nonostante la quarta posizione ottenuta in quello appena terminato, privando di fatto la città di Brindisi, dopo anni, di una squadra di basket di alto livello. Di lì a poco, iniziarono a manifestarsi anche a Cremona tutta quella serie di traversie che segnarono il cammino JuVino di quegli anni, sino a giungere alla rifondazione del 1996. Per la cronaca, la società brindisina che mercoledì affronterà la Ferraroni JuVi Cremona, ha invece visto la luce nel 2004, ma questa è tutta un'altra storia, tutta quanta ancora da scrivere, al pari di quella JuVina oroamaranto.
Ufficio Stampa Ferraroni JuVi Cremona