Società nate in epoche storiche, ambiti e contesti totalmente differenti: l'una nel 1944, per commemorare le vittime di un tragico eccidio; l'altra nel 1952, in un ambito religioso, oratoriale e ricreativo. Squadre con militanze e traguardi raggiunti totalmente differenti: l'una addirittura capace di portare una Coppa Korac ai piedi del Terminillo e di vantare nella propria Hall of Fame grandi campioni del calibro, ad esempio, di Willie Sojourner, Bob Lauriski, Roberto Brunamonti, Tony Zeno, Joe Bryant, Dan Gay, ecc.; l'altra abile nel navigare per decenni tra i marosi e i mari perigliosi dei campionati italiani minori.
Juvi Cremona e Sebastiani Rieti incrociano per la prima volta armi e destini in un decisamente insolito Campionato di Serie B D'Eccellenza, annata 1994/95, per l'esattezza in una seconda fase a gironi denominata Poule Retrocessione. Da qualche anno, come peraltro già raccontato, FIP ed LNP avevano deciso di ridisegnare i campionati di Serie B, prevedendo una Serie B D'Eccellenza, in quella stagione articolata in due gironi da 12 squadre ciascuno, e una sottocategoria denominata Serie B2.
Le squadre di B D'Eccellenza, dopo una stagione regolare, avrebbero dovuto disputare, a seconda del piazzamento in classifica, una Poule Promozione, riservata alle prime 6 squadre classificate dei gironi, composta a sua volta da due gironi da sei squadre, scaturiti da sorteggio, o una Poule Retrocessione, per le squadre classificate in fase regolare dalla settima alla dodicesima posizione, con identica modalità e suddivisione in due gironi da sei squadre determinati tramite estrazione.
La Juvi Cremona, in stagione regolare, si trovò ad affrontare rispettivamente: Pallacanestro Vigevano, Fanti Imola, Andalini Cento, Celana Basket Bergamo, Pulitalia Vicenza, L'Opinione Porto San Giorgio, Mauri Treviglio, Calegaro Brescia, Banca Popolare Faenza, Alimenti Sardi Olbia e Conad Ferrara. Gli Oroamaranto cremonesi terminarono la stagione regolare al settimo posto, con 12 partite vinte e 10 perse, il primo piazzamento utile per accedere alla Poule Retrocessione, dopo una sconfitta rimediata contro Porto San Giorgio all'ultima giornata, che finirà per incidere non poco sul morale JuVino.
La Sebastiani Rieti, griffata Emmezeta in questo campionato, affronterà invece in stagione regolare: Serapide Pozzuoli, Gara Livorno, BCA Popolare Ragusa, Itichimica Lucca, Cave Sannite Benevento, Tuscia Viterbo, Azzurra Mercatone Uno Brindisi, U.S. Campli, Vini Sardegna Cagliari, Pallacanestro Firenze e Sige Valdarno. I reatini, in una fase storica ben lontana dai trionfi nazionali ed europei, termineranno la stagione regolare in nona posizione, con 10 partite vinte e 12 perse, record speculare a quello JuVino, restando inesorabilmente invischiati nella Poule Retrocessione.
Il primo contatto tra le due squadre avviene quindi nel sorteggiato Girone 3 della Poule Retrocessione, composto, oltre che da Juvi, griffata Ocrim in stagione, e da Emmezeta Rieti, anche da Campli, Faenza, Sige Valdarno e Olbia. Le cose non si mettono bene inizialmente per gli Oroamaranto, sconfitti sul parquet di casa con un sonoro 69–82 dalla Sige Valdarno. Anche l'impatto con Rieti non sarà dei migliori, portando con sé due sconfitte (74–64 a Rieti e 90–96 al PalaRadi, allora PalaSomenzi). Tuttavia, il grande orgoglio che la Juvi riuscirà a ritrovare e a mettere sul parquet consentirà agli Oroamaranto di vincere il Girone di Poule Retrocessione, con un record di 7 gare vinte e 3 sconfitte.
Rieti, dal canto suo, terminerà il gironcino in terza posizione, con 6 vittorie e 4 sconfitte, record sufficiente a garantire anche ai reatini la salvezza e la partecipazione al successivo Campionato di Serie B D'Eccellenza.
Per entrambe le società, difficoltà, traversie e tempi bui erano già alle viste, ma questa è tutta un'altra storia, che forse, uno di questi giorni, troveremo una buona occasione per rivivere e raccontare.
Ufficio Stampa Ferraroni JuVi Cremona